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GHISANATIVA: pentole, piastre, griglie e bruciatori in ghisa nuda, naturalmente antiaderenti

Pesce al forno

Alzi la mano chi non ha mai sognato di fare a casa un trancio di pesce che si stacca da solo dalla pelle e dalle lische? Non è difficile riuscirci ma tantissimo dipende dalla cottura del pesce. La cottura del pesce varia perché ogni pesce ha un peso diverso. Man mano che si fallisce, si impara a vedere ad occhio quando è pronto. 

Questa dose è un piatto unico per due persone.

Ingredienti per 2 persone:

  • 450 gr di dentice o orata o branzino o altri pesci a carne bianca eviscerato;
  • Mezza fetta di limone o arancia;
  • 100 gr di vino bianco; 
  • 300 gr di patate a pasta gialla (opzionali);
  • 30 gr olio extravergine d’oliva;
  • maggiorana, timo limone o origano o santoreggia a piacere;
  • sale e pepe a piacere.

Metodo di preparazione

Accendi il forno ventilato a 200°C con la piastra Ghisanativa all’interno. 

Lava e pela (se vuoi) le patate. Falle a fette di circa mezzo centimetro. Mettile in una terrina con olio sale e pepe ed erbe aromatiche. Condiscile rovesciandole con le mani. 

Appena il forno è caldo, togli Ghisanativa dal forno e disponici sopra le fette di patate con 50 g di acqua sparsi su tutta la superficie. Infila di nuovo in forno ventilato a 180°C per 25 minuti circa.  

Se non fai il pesce con le patate, parti da qui. 

Comincia pulendo il pesce se non lo ha già fatto il pescivendolo per te. Il pesce va eviscerato, togliendo le interiora. Basta fare un taglio dalla testa verso la pancia nella parte bassa, di pochi centimetri. In genere, si prende a riferimento per partire la prima pinna sotto la testa e si va fino a quella che arriva a metà del pesce bianco. 

Bisogna anche togliere le squame, che sotto i denti, sono fastidiosissime. Oltre ad essere dure, si infilano tra i denti e in gola non passano inosservate. Per eliminarle con uno squama-pesce, si accarezza il pesce dalla coda alla testa su ambo i lati. Se non hai in casa questo prezioso strumento, fa nulla; puoi usare un coltello sulla parte alta dove la lama non taglia in senso contrario alle squame. Se ti stai domandando perché è prezioso lo squama-pesce, beh, ecco, evita che le squame finiscano dal tuo lavello in giro per tutta la casa. Con un goccio di acqua che scende dal rubinetto e un po’ di attenzione, puoi, comunque, limitare i danni. 

Dove c’erano le interiora metti un pizzico di sale e pepe, le erbe aromatiche, il limone o l’arancia in fettine. Spennella il pesce con un velo di olio d’oliva. 

Appena è finita la cottura delle patate, mettici sopra il pesce e rimetti tutto in forno per 10-15 minuti. Oppure, semplicemente infila il pesce in forno, su Ghisanativa preriscaldata a 200°C per lo stesso tempo. A metà cottura spruzza con un po’ di vino bianco il pesce. 

Quando l’occhio del pesce è diventato bianco, la pelle si è raggrinzita, prova a tagliare nella spina dorsale al centro qualche centimetro e verificare che la carne sia bianca e compatta. A quel punto il pesce è pronto. Se è troppo cotto la polpa si sfalderà. Se, invece, è indietro di cottura resterà rosa e grigio all’interno. Puoi sempre rimetterlo in forno qualche minuto aggiuntivo. 

Per servirlo, trasferiscilo su un tagliere. Metti nei piatti le patate e scalda leggermente i piatti per il servizio in forno senza attendere troppo per evitare che il pesce raffreddi. 

Prima segui tutto il contorno del pesce con un cucchiaio e porta verso l’esterno pinne e lische. Togli la pelle. Poi, per fare i filetti segui la spina dorsale al centro. Basta un cucchiaio per incidere e una forchetta per aiutarsi nel sollevare la polpa in lunghezza. Poi stacca la spina, sollevandola dalla coda verso la testa e ripeti l’operazione sul lato inferiore.

L’incognita del servizio e della pulizia del pesce intero ti blocca? Fai cucinare le sole patate su Ghisanativa per 40 minuti e metti semplicemente dei filetti di pesce bianco per gli ultimi 5 minuti in forno a 180°C ventilato. 

Non hai il forno? Puoi cuocere tutto anche sul gas, servendoti di basse fiamme e del coperchio in Pyrex di Ghisanativa. Per questione di tempo, ti consiglio di usare i filetti già pronti in questo caso. 

In questa ricetta il pesce è servito con finocchio crudo e scorza di arancia. C’è anche una salsa: si mescola con una frusta succo di agrumi e un pizzico di olio, con origano. Una volta emulsionata a contatto con l’aria, vedrai che cambia colore e diventa opaca. Versala sul pesce diliscato appena prima di mangiare. 

Roberta de Salvador

“Bellunese doc, onnivora e giornalista pubblicista appassionata di enogastronomia. Ha conseguito una laurea in Scienze della Comunicazione e poi ho fatto un master da 10 Kg al Gambero Rosso, chili che ha perso con una sana alimentazione e tante camminate in montagna. Le ricette che condivide con noi rivisitano la tradizione della cucina tradizionale italiana e sono ripetibili anche per chi non è un cuoco PRO.

La ricetta è stata realizzata su:

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